La Galleria > Pane Quotidiano > La CriticaLa casa e il panePane, parola carica di significati, evocatrice di valori ancestrali legati alla terra, al calore del sole, alla vita che ciclicamente si rinnova nel succedersi delle stagioni, al lavoro dell'uomo che nella tradizione contadina alterna ai momenti di riposo quelli della fatica nei campi. Andrea Ferrari Bordogna recupera questa complessità di significati e di valori, e lo fa con un linguaggio carico d'ossequio nei confronti della tradizione figurativa, ma al tempo stesso giunge a trascendere il dato reale per trasporre il tutto in una dimensione simbolica, universale. Approdato a questo lavoro dopo l'esperienza delle "Crocifissioni", sembra meditare sul significato eucaristico del pane, sulla sua sacralità, sui suoi legami con una dimensione domestica, familiare, fatta di affetti e di condivisione. Nascono così le tele con i riferimenti alla casa di Corneliano Bertario, il borgo immerso nella pianura lombarda in cui l'artista vive da anni, e dove, in una dimensione di intimità familiare e di contatto con la natura, ha recuperato il piacere di quei gesti antichi (come ad esempio il fare il pane in casa) evocatori di un mondo contadino essenziale e dai ritmi pacati, così distante dal consumismo e dalla frenesia del presente. Con l'uso di gamme cromatiche brillanti e fortemente espressive, giocando sull'evidente contrasto tra il colore caldo del pane e gli sfondi, talora freddi e stesi à plat, non senza una certa qual ironia, giunge a sortire effetti quasi da pop art. Là dove ingrandisce un particolare a dismisura, sino a produrre un effetto simile ad una porzione di "crosta terrestre" sullo sfondo di un cielo infuocato, attua una sorta di trasfigurazione del dato reale, contribuendo ad accrescere la suggestione dell'immagine. Alessandra Berlanda |