La Galleria > Il Sentimento dei Luoghi > La CriticaIl Sentimento dei LuoghiA tre anni di distanza dall'ultima occasione espositiva dedicata allo stesso tema, Andrea Ferrari Bordogna torna a indagare il paesaggio e la poesia della campagna lombarda con un sostanzioso gruppo di opere, di recentissima produzione, databili interamente al 2005. Riferibili topograficamente, come quelle elaborate nel 2001, al territorio compreso tra Truccazzano, Comazzo, il corso dell'Adda e il borgo di Corneliano Bertario, dove l'artista vive da svariati anni, le tele e le tavole corrispondenti a questa fase della ricerca espressiva dell'artista mostrano, rispetto alle precedenti, elementi di continuità ma anche significative innovazioni. Se costante, infatti, rimane il solido realismo formale congiunto al lirismo sospeso con cui Ferrari propone brani e scorci della pianura lombarda, meno evidente risulta l'impianto "diaristico" che aveva caratterizzato "Un Anno a Corneliano" al quale subentra una maggior attenzione rivolta all'aspetto mutevole della natura.
Il suo continuo fluire, modificandosi, induce così l'artista sia a tornare sovente sugli stessi luoghi esplorati con occhi e sensibilità cromatiche di volta in volta diversi - come nella sequenza delle Lanche - sia ad accordare all'elemento metamorfico per eccellenza, l'acqua, un protagonismo evidente nel complesso delle opere proposte. Sotto l'occhio dello spettatore scorrono così numerose variazioni sul corso solenne e silenzioso dell'Adda cui si affiancano, oltre alle già citate Lanche, scorci del canale della Muzza e rogge, contribuendo a ridefinire la percezione di un territorio che dall'abbondanza di acque fa discendere una sua spiccata e peculiare identità. Paesaggi di acque, quindi, ma anche paesaggi di terre, unificati stilisticamente dalla sapienza di una tecnica pittorica sicura e mai approssimativa e poeticamente da atmosfere fortemente evocative dove spicca la presenza - assenza dell'uomo, mai citato direttamente, ma costantemente aleggiante nei segni dei lavori agricoli che hanno ridisegnato la natura proponendone un'immagine rassicurante e "domestica". In questo "piccolo mondo antico", già tratteggiato efficacemente in opere precedenti, si inserisce tuttavia, come nuovo elemento dell'ultima produzione, una più marcata attenzione rivolta alla funzione espressiva del colore che in alcune tavole come "Cielo sul silos", "Pioppo rosa", "Campo giallo su rosa", "La strada rosa", tende a imporsi con dominanti rosate o violacee che conferiscono alle opere accenti visionari e decisamente trasfiguranti rispetto al dato oggettivo accrescendo l'intensità suggestiva dell'immagine. Realtà e immaginazione, descrizione ed evocazione di atmosfere sognate e sognanti: è alla serena sintesi di questi elementi che si affida l'efficacia poetica del sentimento dei luoghi di Andrea Ferrari Bordogna. Paola Richetti |